Lounge

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La lounge music è un genere musicale radicato nella tradizione popolare dell’easy listening, sviluppatosi nei decenni degli anni cinquanta e sessanta. Il suo intento principale è quello di creare negli ascoltatori un’atmosfera di tranquillità, evocando immagini di luoghi come giungle, isole paradisiache o altri spazi sereni, attraverso l’utilizzo di temi melodiosi e rilassanti. Il termine “lounge” deriva dall’inglese e letteralmente significa atrio, sala d’attesa o salotto, ed è stato adottato per identificare questa particolare tipologia musicale, spesso diffusa come sottofondo in hotel di lusso, locali esclusivi e durante eventi mondani, dove si gusta un drink tra una conversazione e l’altra. È importante distinguere la lounge music dalla “muzak”, un genere di easy listening utilizzato principalmente come sottofondo in ambienti come grandi magazzini, sale d’attesa e ascensori di edifici commerciali. La lounge è invece associata all’atmosfera sofisticata dei film di spionaggio alla James Bond, ma anche alle suggestive sonorità degli anni settanta che si riflettono anche nell’ambito della fantascienza, con la cosiddetta “space lounge”. Juan García Esquivel è considerato uno dei precursori di questo genere musicale, ma numerosi sono gli artisti e compositori culto che hanno influenzato DJ e produttori, tra cui Ennio Morricone, Piero Umiliani e Les Baxter. Il termine “lounge” assume anche altri significati, come quelli di “godersi il relax”, “vagare” o “perdere tempo”, sia come verbo che come aggettivo. Questi significati riflettono lo stile di vita delle persone che frequentano locali caratterizzati da un’atmosfera studiata appositamente per mettere i clienti a proprio agio e favorire il relax